Rimanere bloccati con il collo è una sensazione spiacevole che molto spesso si manifesta senza preavviso: molte volte ci si alza la mattina con il collo bloccato, si imputa la colpa al cuscino, alla posizione notturna, od allo stress, senza però capire quale sia davvero la causa ma sopratutto il rimedio! Finchè si tiene il collo “come vuole lui” tutto bene, ma basta che ci sia bisogno di girarsi dal lato sbagliato che di colpo è come se una spada si infilasse tra i muscoli lasciandoci a volte anche senza fiato!
Cerchiamo allora di capire meglio: da dove viene il torcicollo? quali possono essere i rimedi?
Il torcicollo, a meno che non si parli di “torcicollo miogeno congenito”, è una condizione transitoria di dolore al collo dovuta il più delle volte ad uno spasmo muscolare che costringe il collo in posizioni asimmetriche o comunque non armoniche, limitandone anche la libertà di movimento.
Il collo deve essere per natura molto mobile, serve per esplorare lo spazio attorno a noi, e per farlo utilizza tanti muscoli, alcuni più grandi, altri più piccoli, ma non per questo meno importanti, o potenzialmente fastidiosi.
I sintomi del torcicollo sono i più classici, come il dolore al collo (spesso da un solo lato), e la difficoltè a ruotare la testa, anche qui, spesso, da un solo lato, mentre l’altro lato è libero di muoversi a piacere. Spesso alla base di questa situazione c’è una contrattura muscolare, un muscolo del collo, o più d’uno, che sono in spasmo e non si rilassano: la loro contrazione costante costringe il collo in una posizione non equilibrata, aumentando i sintomi di dolore e la limitazione del movimento.
Per risolvere questa spiacevole (seppur non grave) situazione spesso ci sono dei rimedi “fai da te” abbastanza efficaci: il calore infatti può aiutare il rilassamento muscolare, per cui spesso i sintomi migliorano dopo una bella doccia calda, o dopo aver applicato del calore sul collo, tenendo una sciarpa, oppure con i cuscini di semi di ciliegia che, una volta scaldati, rilasciano calore per lungo tempo andando a rilassare i muscoli del collo. Il movimento limitato è un sintomo molto fastidioso, ma in questi casi cercare a tutti i costi di costringersi ad andare con il collo in posizioni dolorose non è un bene, poichè non fa altro che aumentare lo stato di contrattura del muscolo, come se si volesse fare una gara di tiro alla fune! Conviene invece cercare di “assecondare” il muscolo ribelle, mettendo il collo in posizioni di confort mentre si cerca, coi rimedi fai da te, oppure con l’intervento del professionista di “scioglere” la questione!
Se la situazione non dovesse risolversi con questi metodi, può essere necessario l’intervento dell’osteopata che indaga i muscoli in spasmo e li va a rilassare con tecniche mirate e precise.
Esistono infatti tecniche che vanno a cercare i “trigger point” dei muscoli, ovvero questi punti che se si rilasciano si ha un immediato effetto su tutto il muscolo: queste tecniche possono a volte essere un po’ dolorose, seppur molto efficaci. Per chi invece non sopporta il dolore, esistono tecniche altrettanto efficaci di stretching dei muscoli, che associate alla respirazione sono molto dolci e poco dolorose. Bisogna poi prendersi un po’ di tempo per capire cosa può aver scatenato questo spasmo muscolare: spesso la contrattura di un muscolo è solo l’effetto di un problema, che va cercato, identificato e risolto.
Per prevenire invece che questa spiacevole situazione si riproponga, bisogna fare attenzione ad un paio di abitudini che a lungo andare possono comportare una tensione nei muscoli del collo con conseguente comparsa di dolore:
1 – Riposo notturno: anche se è vero che nel sonno ci si muove, e che il corpo cerca da solo una posizione comoda, è bene cercare di favorirlo con un cuscino adeguato (della giusta altezza, non troppo alto, non troppo basso) e cercando di evitare posizioni che aumentano lo stresso sul collo come quella a pancia in giù.
2 – Postazione al lavoro: se lavorate in ufficio cercate di mantenere una posizione il più possibile corretta, con collo e schiena in asse, e possibilmente postazione di lavoro dritta avanti a voi e non leggermente di lato, o peggio completamente da un lato!
3 – Correggere eventuali difetti di vista: i muscoli degli occhi sono direttamente collegati a dei muscoli del collo, perchè ovviamente la natura ha pensato che dove vuole guardare l’occhio, il collo si debba girare! Affaticare la vista perchè non si ha voglia di fare / controllare gli occhiali, può portare ad uno sforzo dei muscoli del collo (della quale spesso non ci si accorge): se questa situazione dura parecchio tempo, uno (o più d’uno) di questi muscoli può decidere di andare in sciopero per il troppo lavoro causando un bel torcicollo!
4 – Visita posturale: indagare la postura di collo, schiena, bacino, può aiutare ad individuare e correggere i le zone del corpo che “lavorano male” per prevenire eventuali difetti che nel tempo possono portare a ripetuti problemi di dolore al collo.
Con questi rimedi “fai da te” il torcicollo dovrebbe essere sconfitto in breve tempo, se i problemi invece dovessero continuare ad infastidire la vostra giornata il consiglio è di non aspettare troppo prima di rivolgersi ad un osteopata: togliere in poche sedute il dolore alla radice può evitare possibili complicanze. Il mantenere posture scorrette per il dolore rischia di stressare altri muscoli, aumentando la regione di dolore ed il senso di blocco (“prima non riuscivo a girare la testa a destra, ora nemmeno a sinistra!”). Quando i muscoli coinvolti nel dolore aumentano, possono interessare la testa diventando causa di cefalea muscolo-tensive, oppure le scapole andando a creare dei conflitti e dolori a livello delle spalle.